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14/07/2023 Tempio di Serapide – Macellum – Pozzuoli

Dal 14 giugno al 31 ottobre 2023, la Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, insieme all’associazione Aporema onlus, presenta la mostra Kême intitolata “I Materiali del tempio” al Macellum di Pozzuoli.

La mostra si svolge nel Parco archeologico dei Campi Flegrei e coinvolge 12 giovani scultori promettenti. Questi artisti esaminano i materiali usati nei templi antichi, analizzandone l’uso funzionale e il valore simbolico.

Le opere esposte sono site-specific, ovvero progettate appositamente per questo luogo, e seguono tre temi concettuali:

  1. Storico: si concentra sul mito e sull’analisi storica della materia e dell’esistenza. Gli artisti coinvolti in questo filone sono Carlo Menale, Josef Esposito, Antonio Marano, Antonio Cavaiuolo, Gabriele Di Girolamo e Crescenzo Fiorentino.
  2. Sociale: riguarda l’aspetto antropologico e le rivendicazioni socio-politiche del territorio. Le opere sono realizzate da Irene Macalli, Rita Passarelli e Francesca Moretti.
  3. Culturale: analizza l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e la materia in relazione all’ambiente e allo spazio d’interazione reale o immaginato. Gli artisti coinvolti sono Maria Giovanna Abbate, Alessandra Falcone e Graziano Riccelli.

All’opening interventi di:
Fabio Pagano, Direttore Parco Archeologico dei Campi Flegrei;
Rosita Marchese, Presidente Accademia di Belle Arti di Napoli;
Antonio Manzoni, Presidente Aporema onlus;
Rosaria Iazzetta, Coordinatrice Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli;
Nello Antonio Valentino, Docente di Formatura, tecnologia e tipologia dei nuovi materiali, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Gli studenti partecipanti alla mostra sono: Maria Giovanna Abbate, Antonio Cavaiuolo, Gabriele Di Girolamo, Josef Esposito, Alessandra Falcone, Crescenzo Fiorentino, Irene Macalli, Antonio Marano, Carlo Menale, Francesca Moretti, Rita Passarelli e Graziano Riccelli.

Per vedere da vicino le opere, è possibile prenotare una visita al Tempio di Serapide presso il Parco archeologico dei Campi Flegrei.

Si descrive di seguito l’opera del maestro ceramista Antonio Marano.

L’opera d’arte è composta da sei sfere di ceramica, ciascuna con un diametro di 30 cm, e rappresenta il materiale vulcanico delle ere geologiche della città di Pozzuoli. Questa scultura è stata creata da un talentuoso artista specializzato nella lavorazione della ceramica e ispirato dalla storia geologica unica di Pozzuoli.

Ogni sfera è stata attentamente modellata a mano per catturare l’aspetto e la texture delle diverse formazioni vulcaniche presenti nella zona. L’artista ha utilizzato tecniche di manipolazione dell’argilla per creare superfici irregolari e aspre, riproducendo le caratteristiche dei materiali vulcanici come la lava solidificata, le ceneri e le rocce vulcaniche.

Le sfere sono state lavorate con grande attenzione ai dettagli, includendo spaccature, striature e crepe, rendendo l’aspetto complessivo della scultura molto realistico e suggestivo. I colori utilizzati per la ceramica vanno dal nero intenso al grigio scuro e al marrone, emulando fedelmente i toni tipici del materiale vulcanico.

Le sei sfere sono disposte in modo armonioso su una base solida, formando una composizione accattivante che permette ai visitatori di ammirare l’opera da diverse angolazioni. L’artista ha prestato particolare attenzione a distribuire strategicamente le sfere per creare un senso di movimento e dinamicità, dando l’idea di un’energia geologica ancora in atto.

Collocata in uno spazio espositivo all’aperto o in un’area pubblica della città di Pozzuoli, questa scultura di ceramica diventa una testimonianza visiva dell’affascinante passato geologico della regione. Invita i visitatori a riflettere sulla potenza della natura e sull’effetto che l’attività vulcanica ha avuto sulla formazione del paesaggio e sulla storia della città.

Attraverso le sue forme organiche e la fedele riproduzione dei materiali vulcanici, l’opera d’arte in ceramica si trasforma in un’esperienza visiva e tattile, creando un legame emozionale tra gli spettatori e il territorio che li circonda. Inoltre, contribuisce a sensibilizzare il pubblico sulla fragilità del nostro ambiente e sull’importanza di preservare e comprendere la storia geologica delle nostre terre.

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EMPATIA

L’opera del maestro ceramista Antonio Marano è una creazione suggestiva e simbolica che cattura l’attenzione e l’immaginazione dello spettatore. Il cuore dell’opera è rappresentato da due mani, intrecciate in un gesto che racchiude un’altra mano, simboleggiando l’empatia profonda che si instaura tra il medico e il paziente. Questa immagine delle mani, a grandezza naturale e realizzate interamente in ceramica bianca, cattura la delicatezza e la sensibilità della relazione tra queste due figure.

Per accentuare la preziosità dell’opera, il maestro Marano ha utilizzato delle rifiniture in oro in foglie, conferendo un’eleganza e un raffinata bellezza al suo lavoro. L’uso dell’oro aggiunge un tocco di lusso, ma al contempo si ricollega alla preziosità della cura medica e al valore dell’empatia in questo contesto.

L’opera è stata donata ad autorevoli dottori che si dedicano personalmente alla cura dei pazienti, un omaggio significativo alla dedizione e al sacrificio di coloro che abbracciano la professione medica. Il luogo scelto per l’esposizione dell’opera, il prestigioso castello di Baia, conferisce un’atmosfera suggestiva e unica all’evento, dando all’opera un contesto di grande rilevanza e prestigio.

Durante l’evento di donazione e esposizione, la serata è stata allietata da un catering dedicato all’inclusione sociale, dimostrando un impegno costante verso una causa sociale importante. Questo particolare dettaglio sottolinea l’intento del maestro Marano e degli ospiti di celebrare non solo l’arte e la medicina, ma anche di sostenere la condivisione di valori di solidarietà e uguaglianza nella società.

In conclusione, l’opera di Antonio Marano è una testimonianza del suo talento artistico e della sua capacità di trasmettere concetti profondi attraverso la ceramica. La rappresentazione dell’empatia tra medico e paziente in un contesto così raffinato e significativo è una dimostrazione del potere dell’arte nel comunicare messaggi universali e toccanti.

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Premio don Peppe Diana per il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Aver realizzato la medaglia consegnata dalla comunità di Casal di Principe al presidente Mattarella per ricordare l’opera di don Peppe Diana, che va anche oltre il suo drammatico omicidio, è un onore. Inoltre sostiene la mia idea che l’artigianato può essere uno strumento di legalità.
Tutti abbiamo bisogno di bellezza ed insegnare a creare la bellezza, a realizzare piccole grandi opere d’arte può essere un modo per invitare i più giovani ad allontanarsi da tutto ciò che è devianza ed esclusione.
Lo dimostra il successo di tanti laboratori artistici a fini sociali e non solo. Nel mio quotidiano ho creato con una associazione un laboratorio di ceramica per giovani e giovanissimi affetti dalla sindrome dello spettro autistico.
Le loro opere hanno un valore infinito che inizia già nel momento in cui ci incontriamo per avviare la piccola produzione.
Anche questa esperienza dimostra che per una società di più armonica e giusta l’educazione al bello e alla sua realizzazione è fondamentale.

Marano A.

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Napoli risponde con un tributo a Luigi Necco.

Il maestro Antonio Marano ispirato dall’operato di Luigi Necco esprime con la sua arte quanto il giornalista sportivo abbia lasciato al suo pubblico.

È bello vedere come sportivi, amici ma soprattutto la gente comune ricordi mio padre come professionista, come uomo di sport e come persona che aveva sempre il sorriso sulle labbra, amando la sua città e la squadra della sua città”: è stata questa l’introduzione della figlia Alessandra per la prima edizione del premio Luigi Necco, nella sala dei baroni del Maschio Angioino, nel corso della serata promossa da fondazione AdAstra, associazione medico sportiva di Napoli, Unione sindacale italiana poliziotti Usip, Assoartigiani Imprese Caserta e dall’associazione dei circoli nautici della Campania.

L’opera realizzata dal maestro Antonio Marano si propone l’intento di rappresentare il lavoro e la personalità del giornalista, sottolineando la sua napoletanità attraverso il corno, la sua proposta di abbattere l’ostacolo (il muro) di unire tifoserie opposte tramite il microfono, la sua comunicazione e la sua famosissima citazione “Milano chiama, Napoli risponde”.

I premiati

A ricevere il premio, un’opera del maestro della ceramica Antonio Marano, sono stati

per la categoria sportivi:

  • i medagliati olimpici e mondiali di canottaggio Giuseppe, Luca, Antonio e Marco Vicino;
  • il responsabile del gruppo sportivo Fiamme Oro per la sezione canottaggio, Stefano Schivo;
  • la campionessa del mondo assoluta classe Ilca 4, Ginevra Caracciolo;
  • il campione del mondo classe Openskiff categoria under 17, Manuel De Felice;
  • il presidente regionale campano del comitato paraolimpico italiano, Carmine Mellone

per la categoria giornalisti:

  • il presidente nazionale Ussi e caporedattore della Rai, Gianfranco Coppola;
  • il giornalista e scrittore Gian Paolo Porreca;
  • il giornalista ed editore Marco Lobasso per il libro sportivo dell’anno, “Il Giro racconta”;
  • il giornalista sportivo Rino Cesarano (premio alla carriera);
  • i giornalisti televisivi Titti Improta e Raffaele Auriemma.

Momenti catturati durante l’evento.

Ringraziamenti:
– Si ringrazia la Fondazione Ad Astra Avv. Lorenzo Irace – dott.ssa Marinella Modica per aver dato l’incarico al Maestro Antonio Marano di realizzare un opera.
– Ringraziamo inoltre Gaia di Napoli Modica per aver fornito il logo riportato anche sulla targa. La modella anche testimonial della selezione gioielli Antonio Marano.

Backstage:

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FONDAZIONE AD ASTRA eventi

Prima Edizione del premio “Luigi Necco”

Il prossimo 9 novembre si terrà la prima edizione del Premio Luigi Necco alle ore 15:00 presso la Sala dei Baroni, al Maschio Angioino. Intervistato, il maestro Antonio Marano, descrive l’opera realizzata per l’evento.

<< “il premio rappresenta il lavoro appassionato che ha svolto il giornalista sportivo e televisivo Luigi Necco.
La comunicazione oltrepassa l’ostacolo, in questo caso rappresentato da un muro, diventando informazione calorosa e avvincente per il suo pubblico.
Il corno che regge l’opera rappresenta la sua napoletanità.
Questa è stata l’arte di Luigi Necco” >>.

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La notte sul GOLFO, premio del Mediterraneo

Il 22-01-2022, premiazione in Villa Domi, per i lavori svolti e la dedizione all’arte di lavorazione della ceramica.

Premio del Mediterraneo, nato a settembre, ideato da Ugo Autuori è una kermesse che vede protagonisti diversi personaggi nel mondo dello spettacolo e dello show che si sono distinti nel loro impegno durante la pandemia. La quarta serata si è svolta in Villa Domi, con una serie appuntamenti che si protrarranno fino a maggio.

Guarda il VIDEO della manifestazione.

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IAR- International Artist Residency

I giorni 17 e 18 luglio 2021 si è svolta la mostra collettiva dei video selezionati IAR- International Artist Residency, progetto a cura di Francesco Ciotola e Raffaele Loffredo- presso il palazzo Fondi di Napoli. Il progetto è internazionale ed ha coinvolto 23 nazioni. È stato, infine, selezionato un vincitore: Silvio Giordano. Il primo posto ha ricevuto diversi premi, tra cui una scultura a tiratura limitata realizzata dal maestro Antonio Marano, membro della keramo, con una versione speciale del San Gennaro, ossia il patrono di Napoli. La scultura in questione è un particolare diffusore di luce con candela, come possiamo vedere nel seguente link: https://www.keramoaps.it/prodotto/san-gennaro/.

Il maestro Antonio Marano alla premiazione.
La scultura che raffigura San Gennaro.
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Bomboniera solidale

Diamo spazio alle nostre idee, la creatività è alla portata di tutti. Con la sapiente guida del maestro Antonio Marano, creeremo insieme la tua bomboniera dopo averla progettata.

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Cena Beneficenza Monsignor Maurizio Raimondo Arcivescovo Primate

Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Fidelitas Italia e Malta!
Cena di Beneficenza per aiutare i bambini delle nostre Comunità in Brasile.

Durante la cena la KERAMO ha omaggiato l’ambasciatore ANDREA SING-YING LEE rappresentante di TAIPEI in Italia.
Donando una creazione del maestro Antonio Marano (San gennaro).

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Dall’ Antico Teatro di Taormina

Antonella Ferrari

18 Settembre 2019  · Dall’ Antico Teatro di Taormina The look of the year Italia ( prima parte della serata) – rubrica : Incursioni di modaBy Antonella Ferrari & Giovanni Scorziello

The look of the year Italia